correre con la pioggia – parte 2

Dopo quella breve anticipazione sulla corsa con la pioggia, scendo più nel dettaglio. Cercherò di essere sintetico, senza filosofeggiare troppo (chi fin qui mi ha letto saprà che ho quasi sicuramente mentito 🙂 ).

Scrivo ora un post come questo perchè si prevede una seconda metà di maggio bella piovosa.

Cosa è necessario fare, quando piove, se volete correre? Prendere l’ombrello? Dipende dalla vostra velocità 🙂 scherzi a parte:

1. non coprirsi troppo

pioggia non è sinonimo di freddo. Se siete bagnati magari varia la temperatura percepita (cosa vera se c’è vento, discutibile nel caso contrario), ma se fuori ci sono 16 gradi, che piova o meno, sempre 16 gradi ci saranno. In genere va bene vestirsi come se non piovesse.

2. usare vestiti traspiranti

se mettete la mantellina ne uscirete belli cotti, lessi, al vapore. Non va bene: per quello ci sono i bagni turchi. Evitate kway, mantelle, e robe simili: la pelle deve respirare, e la pioggia non è una giustificazione sufficiente per impedirle di farlo… e poi  indossare un capo bagnato, soprattutto facendo attività sportiva, non nasconde nulla di rischioso. 🙂

3. usare un gilet windstopper solo se c’è vento forte.

se c’è parecchio vento potete usare il gilet windstopper smanicato. Ottimo capo, che d’inverno uso spesso. Protegge il torace da temperature troppo rigide. Ottimo rimedio al freddo percepito, appunto, in zona toracica.

4. Attenzione alle fiacche ai piedi

con la pioggia spesso ci si illude che i piedi inzuppati siano al sicuro dalle fiacche e quindi dagli attriti. Sbagliato! Le calze intrise di acqua aumentano il loro spessore, e il rischio fiacche, contrariamente alle aspettative, aumenta. Rimedio: cercare di mantenere i piedi, per quando possibile, asciutti. Optare per scarpe da trail semi-impermeabili, correndo magari su sterrati compatti. Oppure fare un allenamento stile interval training, approfittando delle pause per cambiarsi le scarpe (cosa, mi rendo conto, non felicissima). Tenete presente che non esistono scarpe totalmente impermeabili. Un altro rimedio un po’ buzzurro ma efficace è applicare vaselina nelle parti del piede di maggiore attrito.

5. Evitate le pozzanghere

Possono nascondere irregolarità nel terreno: rischio storta.

6. Scegliere una scarpa con un buon grip

7. Evitare superfici scivolose

Nei centri città spesso sotto i portici ci sono dei lastricati belli lucidi: teneteli lontani come la peste.

8.Usare un cappello con la visiera (soprattutto chi porta gli occhiali)

non è indispensabile, ma è meglio, a meno che non abbiate i tergicristalli sulle lenti degli occhiali

9. finito l’allenamento, asciugatevi appena potete

Se lo concludete entrando in casa il consiglio è superfluo, dato che vi farete (spero per voi)  una bella doccia, ma se non avete modo di tornare subito a casa, fate in modo di avere alla portata (in auto o nel borsone) almeno una maglietta di ricambio 🙂

Bene, se avete altri consigli commentate questo post 🙂

Buona corsa… con la pioggia!

Correre con la pioggia

Attenzione: consigliata anche la lettura della, più pragmatica, parte 2

Da poco è iniziato aprile.

aprile con l’ombrello” era uno dei versi della famosa filastrocca 🙂 Infatti è dalla mezzanotte di ieri che piove, qui a Varese.

La prima pioggia dopo un importante periodo di siccità. Quanto durerà? E’ solo un fuoco di paglia? Oppure è l’inizio di un periodo di incessanti piogge degne di quelle monsoniche?

Tutto ciò mi spinge a sacrificare, dolorosamente, 10 minuti di lavoro mattutino (che è quello che rende di più!) per scrivere il primo post sulla corsa con la pioggia 🙂

Vi aspettate un post tecnico? Uno di quelli con i consigli tipo “metti la mantellina ma non coprirti troppo” e “alla fine mettiti subito la maglietta asciutta”? Beh, mi spiace deludervi. 🙂

Inauguro la mia trattazione della corsa con la pioggia con una semplice massima tratta dall’hagakure, di cui già ho parlato qui.

“Un acquazzone impartisce i suoi insegnamenti.

Se la pioggia vi sorprende a metà strada, e camminate più in fretta per trovare un riparo, nel passare sotto alle grondaie o nei punti scoperti vi bagnerete ugualmente.

Se invece ammettete sin dall’inizio la possibilità di bagnarvi, non vi darete pena, pur bagnandovi lo stesso.

La stessa disposizione d’animo, per analogia, vale in altre occasioni.”

Riflettete e correte miei cari 😉

buona corsa